Mal di testa
Questa mattina mi sono svegliato con il mal di testa.
Ho una relazione tutta mia con questo “disturbo”. Lo scrivo tra virgolette perchè in effetti “disturba” ma per me è sempre fonte di ispirazione, introspezione, di rallentamento, di possibilità di scorgere una prospettiva differente sulle cose, insomma…di imparare. Ad ogni modo, la sera prima avevo lavorato fino a tardi e stavo bene ed ero andato a letto stanco ma senza “disturbo”. Stamane invece mi ritrovo con questo compagno di viaggio piuttosto fastidioso che limita ogni mio movimento, ogni pensiero (e questo di per se sarebbe anche bene) ma sopratutto limita la qualità delle mie relazioni e di lavorare come desidero. Sono solito ascoltare i messaggi del mio corpo quindi mi domando: “cosa mi vuoi dire col mal di testa? dove sto sbagliando?”. Di solito le risposte sono piuttosto ridotte numericamente: 1) stress, 2) stanchezza, 3) hai compresso una rabbia; 4) hai mangiato qualcosa che non dovevi. Compresa l’origine è tempo della cura. Prima di prendere la pastiglia, cosa che avviene solo in casi eccezionali, cerco in tutti i modi di farlo passare con metodi naturali o di comprenderne il messaggio. Per prima cosa quindi ho iniziato a farmi dei massaggi e anche Carlotta mi ha manipolato un po’ la testa perché tra le ipotesi più votate c’erano appunto lo stress accumulato oppure troppo zucchero (avevamo in casa una torta cioccolato e pere che è stata spazzolata in brevissimo…). Ma niente.